Herbert George Wells
La Macchina del Tempo (2020) [.epub]

Autore: Herbert George Wells
Titolo: La Macchina del Tempo
Editore: Feltrinelli
Anno: 2020
1°uscita: 1895
Lingua: Italiano
Dimensione: 635 kB
Genere: Fantascienza classica
Formato del file: .epub

Il Viaggiatore del Tempo, scienziato eccentrico e idealista, fabbrica una macchina grazie alla quale è in grado di visitare il mondo dell’anno 802.701. La realtà che si offre ai suoi occhi è di una cupezza agghiacciante: l’evoluzione umana ha prodotto due nuove specie, gli Eloi, creature gioiose, fragili e infantili, e i Morlock, esseri mostruosi e ripugnanti che escono di notte, col favore della luna, massacrando i delicati Eloi, per poi nutrirsene. Quando un vano tentativo di sopraffare i Morlock lo costringe alla fuga, un’ulteriore incursione in un futuro più lontano ci mostra una terra desolata, priva di qualsiasi forma di vita, eccetto una misteriosa creatura simile a un pallone con i tentacoli. Si tratta di una visione macabra e spettrale, l’epifania di un mondo senza speranza, che fa di Wells uno degli ultimi grandi scrittori moralisti europei. La Macchina del Tempo uscì a puntate sulla “New Review”, e fu da subito un clamoroso successo, divenne ispirazione per centinaia di autori e inaugurò una serie di romance scientifici che avrebbero proiettato Wells, nell’arco di una manciata di anni, nel firmamento dei più grandi scrittori iconici e visionari di fine Ottocento.

Herbert George Wells è stato uno scrittore inglese, considerato, insieme a Jules Verne, il padre della fantascienza. Di modesta famiglia, sino a diciassette anni fu apprendista in una ditta di tessuti; nel 1884 fu ammesso con una borsa di studio alla Normal School of Science di Londra, dove frequentò i corsi del celebre Th. Huxley, seguace delle teorie darwiniane. Lasciò gli studi senza aver superato l’esame finale (1887) e insegnò in una piccola scuola di provincia. Nel 1893 abbandonò l’insegnamento e si dedicò all’attività letteraria, che gli diede rapidamente fama e denaro. In un’epoca di grandi fermenti, partecipò alla vita politica non solo con i suoi scritti, ma anche di persona: fece parte, per un certo tempo, della Società fabiana e fu candidato laburista nelle elezioni del 1922. Nei suoi primi romanzi, tra cui La macchina del tempo (The time machine, 1895, il libro che lo rese subito famoso), L’isola del dottor Moreau (The island of Dr. Moreau, 1896), La guerra dei mondi (The war of the worlds, 1898), I primi uomini sulla luna (The first men in the moon, 1901), usò le sue conoscenze scientifiche per costruire storie ambientate in un futuro prossimo o remoto in cui si ipotizzavano le conseguenze − per lo più negative − dell’incontrollato sviluppo tecnico e scientifico e delle tensioni sociali. Se queste storie hanno un’impronta fantastica e apocalittica, nelle utopie scritte all’inizio del secolo, come Anticipazioni (Anticipations, 1901), La formazione dell’umanità (Mankind in the making, 1903) e Un’utopia moderna (A modern utopia, 1905), lo scrittore profetizza invece l’avvento di uno stato mondiale sotto la direzione di una élite di intellettuali e di scienziati. Wells si cimentò anche, con successo, in romanzi di impronta naturalistica e di ambientazione borghese, molto in voga nel periodo edoardiano: L’amore e il signor Lewisham (Love and Mr. Lewisham, 1900), Tono-Bungay (1909) e La storia del signor Polly (The history of Mr. Polly, 1910). In essi narrò con ironica disinvoltura il fallimento delle aspirazioni dei protagonisti in una società inguaribilmente filistea. Minor successo ebbero romanzi come Ann Veronica (1909) e Il nuovo Machiavelli (The new Machiavelli, 1911), anche perché l’argomento della libertà sessuale risultava troppo scottante per un pubblico ancora molto condizionato da pregiudizi vittoriani. Nelle opere successive prevalgono le problematiche sociali e politiche e le considerazioni autobiografiche: così in Il signor Britling va fino in fondo (Mr. Britling sees it through, 1916), nel notevolissimo Esperimento autobiografico (Experiment in autobiography, 1934) e in La mente all’estremo delle sue risorse (Mind at the end of the tether, 1945), l’ultimo messaggio di un uomo che vedeva avverarsi le sue più pessimistiche previsioni con la seconda guerra mondiale e lo scoppio della bomba atomica.
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